giovedì 17 giugno 2010
Sonetto marrone
Disperata corsi incontro al mio destino,
preoccupata di aver toccato il fondo,
col senso di disagio più profondo
che spinge, punge, duole nel cammino.
Come sempre ciò avviene ogni mattino
ad ognuno in ogni parte del mondo
che purifica dal lato più rotondo
quei vizi straripati dal bacino.
Per cui abbandono le mie membra stanche,
e sento un brivido lungo la schiena.
Mi adagio meglio, scuoto le mie anche
per ritrovar sollievo dalla pena.
In fin ripongo le mutande bianche e
non resta che tirare la catena.
Cristina ^_^
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è un piacere per me leggere quello che scrivi.
RispondiEliminaThks.
AngS
Bazzicando blog di poesia inizio davvero ad appassionarmi, quindi grazie.
RispondiEliminaChe bella...
RispondiEliminapoeta un po' come me:-)
Te saludo desde Uruguay, es un placer leer tus bellas e intrigantes palabras, te incluí como sugerencias en mi blog de Neo Vampiros, un abrazo.
RispondiEliminahttp://neovampiros-muertevideanos.blogspot.com/
hehehe apprezzo molto il tuo modo di scrivere! Complimenti! Un saluto
RispondiEliminama che bella!!!
RispondiEliminaMuchas gracias a toooodoooooos :D
RispondiEliminaChebbello!
La poetA