Per me, una ex studentessa di lingue, Eco rimarrà sempre un "Professore". Un professore che scrive saggi e libri di testo che leggo per dare gli esami. La sua dipartita lascerà un vuoto nella mia libreria universitaria.
Come scrive Bartezzaghi, su La Repubblica, Eco faceva venire voglia di studiare anche al più svogliato degli studenti! "Non importa quanto hai studiato fino ad ora, conta che cominci a farlo subito".
Ed è quello che mi rimaneva dopo aver letto i suoi saggi o le sue lezioni di comunicazione...
Pensa ad un fiume, denso e maestoso, che corre per miglia e miglia, e tu sai dove sia il fiume, dove l'argine, dove la terra ferma.
Ad un certo punto, il fiume, per stanchezza, perché ha corso per troppo tempo e troppo spazio, perché si avvicina il mare, che annulla in sè tutti i fiumi, non sa più cosa sia.
Diventa il proprio delta.
Rimane, forse, un ramo maggiore, ma, molti se ne diramano, in ogni direzione, ed alcuni riconfluiscono gli uni negli altri, e non sai più cosa sia origine di cosa, e, talora, non sai cosa sia fiume ancora, e cosa già mare...
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