domenica 24 ottobre 2010

Fattore Dipendenza (Articolo per Abattoir.it) Ovvero, la dipendenza estrema da sit-com

Chi di voi non si è ritrovato a guardare, per un intero pomeriggio, puntate su puntate della vostra serie tv preferita invece di studiare, lavorare o fare qualsiasi altra cosa avreste dovuto fare? Quando trovo una serie interessante, per me è la fine! Diventa una droga. Smetto di studiare, mi chiudo in casa, rifornisco il frigo e mi immergo interamente in quel mondo fittizio. Pensavo fosse solo un mio problema, invece ho scoperto che c’è un intero mondo, sul web, che soffre della mia stessa sindrome: la dipendenza da telefilm!
Leggendo qua e là ho notato che ci sono difersi fattori che confluiscono o generano questa sorta di sindrome, o che semplicemente hanno a che fare con essa.

FATTORE STREAMING
Grazie ai nuovi siti di streaming, la diffusione e la possibilità di visualizzare video quando se ne abbia voglia, sono aumentate, per cui non c’è più bisogno di aspettare la programmazione del palinsesto per vedere il “lo scoprirete nelle prossime puntate”. Da un lato questo accorcia la suspence, dall’altro favorisce la fruizione della serie. Non sono sicura se sia legale o meno, sicuramente senza lo streaming non avrei potuto vedere molte di quelle serie che sono adesso le mie preferite.

FATTORE DOPPIAGGIO
Ovviamente col fattore streaming si presenta una possibilità nuova rispetto a quando si seguivano le sit-com in tv. Abbiamo infatti il giusto mezzo per poter vedere le puntate in lingua originale. Tale mezzo dà anche la possibilità di confrontare il plot originale con quello tradotto e doppiato in italiano. La maggior parte delle volte il rifacimento nella nostra lingua risulta peggiore e più scadente.

FATTORE FUN CLUB
Sempre sul web, se si è interessati, si può entrare a far parte del fun club della propria sit-com preferita, fun club che diventano vere e proprie community, tipico è il caso dei “GLEEKS”. Chi sono i GLEEKS? Ma naturalmente i fan di “GLEE”, telefilm americano a metà tra musical e sit-com. Le musiche sono un rifacimento di pezzi famosisimi e alle volte le puntate sono veri e propri tributi a personaggi che hanno fatto la storia della musica (vedi la puntata dedicata a Madonna). Come in questo caso spopolano siti, fan pages su Facebook e forum di discussione dove ci si può confrontare su questo o quell’episodio o osannare questo o quell’altro personaggio. Si diventa, insomma, dei veri e prorpi nerd.

FATTORE NERD
Dai nerd sfigati di Star Trek ne è passata di acqua sotto i ponti! Oggi essere nerd non è più da sfigati, anzi. Ce lo insegnano i personaggi dell’ormai famoso “The Big Bang theory”, il cuo motto è “smart is the new sexy“. Una sit-com scritta da nerd, prodotta da nerd e che parla di nerd. I nerd in questione sono quattro tra ingegneri spaziali e fisici teorici che, non appena entrano in contatto con la vera vita sociale, e non quella dei social network, ne combinano di tuti i colori.

FATTORE CLOONEY
Da E.R. ai telefilm moderni c’è un po’ di differenza, ma la moda del medico in azione non è mai passata. Ne sono una prova Dr. House, Grey’s Anatomy e perfino Scrubs, che le sit-com ospedaliere sono intramontabili. Il cinismo di Gregory House è addirittura un modello di vita per molti fan/adepti della serie. In una puntata di Scrubs, perfino il Dr. Cox si prende gioco di House, impersonandolo e mostrandone le debolezze. Il bello di Scrubs, infatti, è proprio questo: alla fine della puntata, dopo tutte le gags dei protagonisti, spunta sempre la morale, che non è mai forzata o artificiosa.

FATTORE NEVER ENDING
Da vent’anni ad oggi se qualcuno avrà fatto zapping si sarà sicuramente accorto di un elemento reiterativo. Sì, sto parlando di Beautiful. Questo e tutte le serie che iniziano con un determinato motivo e che poi, visto l’interesse del pubblico, continuano anche per svariati anni, costringendo gli sceneggiatori a inventarsi storie nuove e sempre più assurde per portare avanti la serie, mettendo in scena addirittura resurrezioni che nemmeno in Dragon ball! La celeberrima serie Lost, ad esempio, sembra non finire mai, ma ti cattura con tutti i mezzi possibili. Così con colpi di scena su colpi di scena ti ritrovi a seguire il telefilm per anni, nonostante l’assurdità della piega da esso intrapresa.

Tirando le somme, non è proprio gravissimo chiudersi in casa a guardare sit-com, l’importante è esserne coscienti e farlo sempre in maniera critica, non lasciandosi trascinare nel vortice del “ancora una puntata e poi stacco”. Bisogna sapersi contenere e, prima o poi, riusciremo a controllare la nostra dipendenza…
… BAZINGA!

4 commenti:

  1. Sono stata una fan di Sex and The City. L'ho riguardato anche di recente.

    Buona serata!

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  2. Condivido e sottoscrivo. Ho persino scritto un racconto, su un tema simile (http://silasflannery.blogspot.com/2010/10/altro-che-fox-crime.html).

    (E scusa per la spam, anzi: voi che passate da qui non cliccate su quel link; solo la padrona di casa può).

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  3. @Kylie: sai che Sex and the city mi manca? Ovviamente provvederò. E mi manca anche Lost, ma quello aspetto il momento propizio...

    @Silas: bellissimo il racconto! Macché solo la padrona di casa, cliccateci tutti (ovvero quei poveretti che ogni tanto passano da qui *_*)

    Baci, La PoetA

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  4. Io sono una fan delle serie TV…onestamente guardo solo quelle perché alla TV non danno mai nulla di interessante…amo guardarle in inglese perché il doppiaggio secondo me rovina un po’ le emozioni degli attori ma questo è un gusto solamente personale. Adoro House, Supernatural, Desperate Houwives e molte molte altre...

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