mercoledì 7 settembre 2011

Cieca (Finta fittizia felicità)

Aleggia nella stanza un'aura di pace,
solitudine distesa.

Imbocchereste mai una strada senza uscita?

Due amanti per finta
tra desiderio e affanno.
La mia anima in fiamme
tra passione e dolore.

Finta fittizia felicità.

Quando sei andato via
ho sentito solo il vuoto,
i battiti regolari del mio cuore.
Null'altro era restato,
perché nulla mi hai lasciato.

E il filo che lega i due capi di questa storia
è sottile, teso, e vibra.
Chissà per quanto ancora riuscirà a tenere.

La mia vuota volontà è un rasoio affilato,
scarno e impotente.
E non fa niente.

E ogni volta non è un addio
ma un pallido e debole
arrivederci.

Aspetterò. Fino a quando
tu,
o qualcun altro,
non abbatterete questo muro,
fortezza nella quale ho rinchiuso la mia vita

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